Vai al contenuto
Sono diventato papà da pochi giorni. Alcuni di voi già lo sanno. Ma il tema di questo mio post non è di per sé la nascita di mio figlio, quanto un’immagine e un pay pubblicitari nel quale mi sono imbattuto da neo-papà.
Sarà che con la paternità si diventa più responsabili all’istante, ad ogni modo mi sono messo alla ricerca delle possibilità di accantonare dei risparmi per mio figlio e per il suo futuro, memore di una parola che mi riporta indietro nei tempi, alla mia infanzia, ai mio nonni, a quei “Buoni” con la b maiuscola che parevano l’Eldorado, soprattutto una volta compiuti i 18 anni di età.
Ecco, allora, che anch’io, questa volta dall’altra parte della cinepresa, mi imbatto nel sito di Posteitaliane, nella pagina web dei Libretti e dei Buoni e, soprattutto, in questa immagine e in questo pay: “Forse non lo sai, ma per diventare grandi influencer serve un buon investimento fin da piccoli”.
Partiamo dal “forse non lo sai”. Utilizzarlo a inizio frase in questo modo vuol dire soltanto una cosa: ti sto per dire qualcosa che ti cambierà la vita in meglio. Ma è davvero così? No.
Ciò a cui ci troviamo di fronte è una comunicazione molto pericolosa, soprattutto perché lancia dei messaggi all’apparenza innocui, sotto una veste all’apparenza “simpatica”: potremmo quasi dire “o che carina!”.
Mettiamo da parte questo “forse non lo sai” e concentriamoci sui rischi di una comunicazione pubblicitaria di questo tipo:
Potrei continuare, ma mi fermo qui. Non vorrei rischiare di diventare un influencer con questo post.