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La creatività è spesso associata al talento artistico, ai geni dell’arte, della musica, della pubblicità.
La creatività di solito nasce da un atteggiamento di ricettività per le idee nuove, e difficilmente da un atteggiamento critico.
Un’idea creativa scatta in genere quando siamo rilassati e la nostra attenzione è libera di vagare e molto meno frequente nei periodi di concentrazione intenzionale. Ciò è dovuto al fatto che questi stati mentali permettono al processo del pensiero di estendersi più in profondità, aumentando così la probabilità di scoperte mentali improvvise.
La creatività è la soluzione dei problemi con rilevanza e innovazione
La rilevanza è il grado con cui un problema viene effettivamente risolto e deve poter essere verificata. Mentre l’innovazione è proprio quel grado di unicità o originalità che quella soluzione possiede.
La creatività, secondo questa moderna definizione, è intrinsecamente legata non solo alla sfera artistica e all’invenzione ma all’innovazione, cioè quella trasformazione innescata dall’introduzione di novità, atta a risolvere problemi e migliorare prodotti, processi, situazioni, ecc..
Serve creatività per generare innovazione.
I maggiori studiosi hanno individuato dei punti importanti che aiutano a sviluppare la creatività e sono: 1. L’umorismo che è strettamente legato alla creatività interiore, soprattutto per quanto riguarda la trasformazione delle percezioni e degli atteggiamenti mentali 2. La motivazione che favorisce l’entusiasmo per le idee nuove e creative, promuove la curiosità l’interesse allo studio e alla sperimentazione 3. Il pensiero laterale che facilita l’esplorazione di direzioni sconosciute, rompe gli schemi e favorisce l’organizzazione non convenzionale dei pensieri e delle azioni 4. L’esperienza che possiede la capacità di valutare in anticipo il potenziale di una idea.
Questi 4 punti sono la base per innovare con creatività tutto quello che facciamo.
Marco Oliveri